BOLANO

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BOLANO

In Dialetto:
BOLANO veduta aerea GRANDE.jpg
Nazione: Flag ita.gif
Regione: LIGURIA
Provincia: LA SPEZIA
Comune: BOLANO
Coordinate: 44° 11' 21,84 N 9° 53' 51,00 E
Altitudine: 317 mt s.l.m.
Google Maps: [1]
Dialetti:
Abitanti: 7910
Densità: 539,20 ab./km²
Frazioni:
CAP: 19020
Patrono: San Pietro
Ricorrenza: 07 Aprile
Eventi:
Musei:
Parchi:
Links:

Storia

Bolano Borgo Medievale

La collocazione di Bolano tra Liguria e Toscana ne ha condizionato la storia anche da un punto di vista culturale.

I primi abitanti del territorio bolanese sono stati i Liguri-Apuani; ad essi risalgono vari sepolcri a cassetta con cinerari ritrovati nella piana di Ceparana e, soprattutto, una tomba a cassetta dissepolta nel 1882 in località Viara, (contenente un ossario in creta e due vasi minori oltre ad alcuni oggetti ornamentali in bronzo e argento), i cui resti superstiti sono oggi conservati al Museo Civico della Spezia. L'area bolanese, come le altre confinanti, venne strappata ai bellicosi Liguri delle legioni romane del Console Claudio Marcello a metà del II secolo a.C. e affidata, secondo l'uso, a veterani dell'esercito tra cui Vetius Bolanus da cui, secondo ipotesi attendibili, il paese trarrebbe il nome. è a partire da quel momento che nella piana di Ceparana, fu insediata una Statio, l'insieme di servizi di ricovero, assistenza e difesa che ha reso celebri le strade romane. Il territorio bolanese ha attraversato poi le vicissitudini e il declino conseguenti alla caduta dell'impero romano e all'invasione dei popoli germanici che, a partire dal IV secolo devastarono ripetutamente l'Italia in contrasto con l'impero Bizantino, definitivamente sconfitto nel 568 dall'invasione longobarda dilagata, poi, in tutta Italia centro-settentrionale.

Anche la Liguria, sia pure con qualche decennio di ritardo, divenne longobarda ed è a quel momento che risale la nascita della Curtis Bolanese, con il suo nucleo abitato e una sostanziale autonomia economica, destinata a sopravvivere anche dopo la conquista franca, allo scadere dell'VIII sec., fino alla rinascita comunale che investirà la penisola a partire dall'XI secolo. Alla dominazione longobarda risale la leggenda che vuole sepolta sul Monte Zecchino, proprio a ridosso della "Tora Vecia" (antico castellaro ligure su cui sorgeva, in epoca romana, una torre di avvistamento e controllo della strada lungo le "Lame" di Aulla) una gallina d'oro coi suoi dodici pulcini. Bolano Borgo Medievale (R.Ghelfi) L'età feudale vide il territorio bolanese conteso aspramente tra i vescovi di Luni e i Marchesi Malaspina, ai quali ultimi toccò poi il contrastato possesso del feudo fino alla metà del XVI secolo quando i bolanesi, stanchi dei loro soprusi, si ribellarono chiedendo l'intervento della Repubblica di Genova della quale Bolano ha seguito poi le sorti fino all'unificazione.

Da segnalare, nel 1204, il giuramento degli Statuti della Comunità Bolanese, che sono tra i più antichi dell’intera Lunigiana.


Beni Architettonici e Artistici

Pieve S.M.Assunta Bolano

Il centro storico di Bolano, ancora integro nella sua struttura urbanistica, offre al visitatore l'esperienza di un borgo medioevale scandito da piazze, slarghi, intrichi di vie che hanno il loro punto di raccordo nel piazzale della chiesa parrocchiale. Sulla sommità del borgo restano tuttora tracce dell’antico castello dei Malaspina nel massiccio terrapieno murato, di recente acquisito alla pubblica proprietà.

A ridosso di questo si sviluppa il suggestivo quartiere del Poggio che con i suoi vicoli stretti, i portici bassi, le case aderenti o vicinissime l'una all'altra costituiva, per l'abbattuto castello, la più sicura difesa. Il paese è disposto con forma sostanzialmente triangolare e, in coincidenza con gli angoli, si aprono le tre porte principali che in passato davano l'accesso all’interno: Porta Castello, Porta Stazon, Porta Fontana (oggi Chilosi).

Di notevole interesse è la strada che costeggia esternamente le mura sul lato occidentale del borgo, detta appunto "Dietro le Mura", di recente restituita alla sua antica dignità con un accurato intervento di recupero.

Da visitare, oltre alla Chiesa i S. Maria Assunta, antica Pieve romanica ristrutturata ed ampliata sul finire del XVIII secolo, è poi l'Oratorio dei SS. Antonio e Rocco; si tratta di un complesso conventuale edificato alla fine del '500 che rimane, pur nella destinazione diversificata (Sede Municipale, Scuola Materna Parrocchiale, Chiesa) il monumento più integro dell'intero territorio comunale. Nella Chiesa dell’Oratorio, recentemente restaurata, si possono ammirare un pregiato organo ligure del '700 appena sottoposto ad un delicato intervento conservativo e alcuni preziosi dipinti: Cristo condotto al Calvario di Simone Barabino (1585-1660) e Madonna del Carmine di Stefano Lemmi (1671-1730).


Palazzo Giustiniani Ceparana



A Ceparana si trova, invece, il complesso del cosiddetto "Castello Giustiniani": si tratta di un edificio (oggi proprietà privata) che, attraverso vari interventi lungo i secoli, si è trasformato da Abbazia Benedettina, sorta anteriormente all'anno Mille, in residenza nobiliare. Adiacente all'edifico principale vi è la "Cappella Giustiniani", edificata dalla nobile famiglia genovese nel XVIII secolo sulla navata laterale dell'antica abbazia, oggi recuperata e acquisita alla pubblica proprietà costituisce, per equilibrio e purezza delle forme, un piccolo gioiello architettonico utilizzato, oltre che per funzioni di culto, anche per numerose iniziative culturali ed artistiche. All'interno, di particolare pregio, una Ancona Marmorea di scuola genovese rappresentante l'Annunciazione.



Beni Paesaggistici

BOLANO territorio.jpg

A cavallo tra Val di Magra e Val di Vara, il territorio del Comune di Bolano si mostra come un ampio balcone declinante sulla congiunzione dei due fiumi ai quali i suoi versanti, incisi da numerosi torrenti, inviano le proprie acque. I caratteri generali dell'ambiente evidenziano una varietà geofisica che dalla pianura alluvionale di Ceparana, a poche decine di metri sul livello del mare, sale fino al Monte Grosso che, coi suoi 594 metri, ne rappresenta il culmine altimetrico. Uno sguardo d'insieme rivela un paesaggio collinare dolce e verde, segnato dalle coltivazioni terrazzate di vite ed olivo, quindi da ampie distese di boschi, soprattutto di castagno. Nella parte collinare del territorio, favorevolmente esposto a sud, infatti, oltre all’ambiente rurale, tipicamente ligure costituito da una continua successione di campi, piccoli appezzamenti di terreno spesso terrazzati, domina il bosco di castagni, lecci ed olmi interrotto da coloratissimi cespugli di ginestrone, di corniolo e di altre essenze tipiche della macchia mediterranea. Nella piana di Ceparana, invece, lungo il corso dei due fiumi, costituisce notevole interesse l’area SIC in sponda sinistra del Vara, qui, il paesaggio, tipicamente fluviale, è infatti particolarmente suggestivo: canne d'acqua, salici, ontani e pioppi contornano le sponde e le limpide e pescose acque del fiume. Al visitatore, Bolano, offre molteplici panorami di grande suggestione, sulla Val di Vara, sull’Alta Lunigiana, sulla Val di Magra incorniciata dalle Alpi Apuane e, soprattutto, sul Mar Ligure e sul Tirreno, la vista spazia infatti sul Golfo dei Poeti con le Isole Palmaria, Tino e Tinetto, raggiunge il Golfo di Livorno con le Isole Gorgona e Capraia e, nelle giornate più limpide, arriva sino all'Isola d'Elba ed alla Corsica.

Nel territorio del Comune di Bolano ha inizio (o termine) l'Alta Via dei Monti Liguri (A.V.M.L.), che da Ceparana sale fino a Bolano proseguendo poi, lungo tutto il crinale Appenninico, fino a Ventimiglia. E' un importante strada, percorribile a piedi, in mountain bike o a cavallo, che si snoda lungo antiche mulattiere su tutto il territorio regionale, sino alle Alpi Marittime ed alla Francia, offrendo paesaggi particolarmente vari e suggestivi.

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