I TRASPORTI ALLA SPEZIA

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Fig. 1
  • Sul finire del 1800 La Spezia era dotata di una linea a trazione animale. [Fig. 1,2,3]
  • Nel 1892, il Municipio della Spezia, presenta una convenzione per una rete tranviaria, concepita con una linea passeggeri, a trazione animale, ed una merci a trazione a vapore. [Fig.4]
  • Il 15 marzo 1899 il Consiglio Comunale stipula una convenzione, con la tedesca Helios, per la realizzazione di una rete tranviaria a trazione elettrica. La Helios, in tre mesi, avrebbe dovuto realizzare il tutto; la rete fu pronta solo anni dopo e il 17 luglio 1902 fu collaudata. [Fig. 5]
  • Il 22 dello stesso mese le vetture tranviarie, tipo Helios-Duplex numerate 1-6, iniziarono il servizio. [Fig. 6]
  • Ben presto le sei motrici furono insufficienti, così furono ordinate delle rimorchiate, numerate 10-19. Queste sono del tipo a giardiniera, completamente aperte. La continua espansione della rete costrinse ad immettere in servizio una seconda serie di vetture tipo Helios-Duplex numerate 7-20.
  • A seguito di una modifica dell’accordo con la Helios, la prevista tranvia Cadimare fu progettata come filovia, con percorso fino a Porto Venere. L’esperimento filoviario fu uno dei primi in Italia e fu attivato il 10 febbraio 1906 sulla tratta Via Chiodo-Fezzano. La dotazione iniziale era di quattro filobus realizzati dalla Turrinelli, con matricole 31-34.Il servizio filoviario fu soppresso dopo tre anni, e sulla stessa tratta viene esteso il servizio tranviario. Nel frattempo le vetture Helios sono state modificate con la chiusura, con vetri, delle piattaforme. [Fig. 7]
  • Nel 1907 sono immesse sei nuove motrici, matr. 21-26, seguite a breve da altre, matr. 27-31, costruite dalla Carminati&Toselli. Queste motrici sono affiancate da sei rimorchi, matr. 71-76, esteticamente uguali alle motrici. [Fig. 8] [Fig. 9]
  • Durante la prima guerra mondiale i rimorchi matr. 71-76, furono trasformati in motrici assumendo i numeri aziendali 39-44. [Fog. 10] [Fig. 11]
  • Nel 1924 furono acquistate le ultime motrici tranviarie, costruite dalla Miani&Silvestri, con numeri aziendali 52-57. Il 29 agosto 1929 entrò in servizio il primo bus, un Fiat 605, seguito il 3 dicembre dello stesso anno, da uno SPA 34 matr. 2. Il 14 aprile 1939 la S.A.E.R. di Milano, consegna il progetto, richiesto a suo tempo, per la filoviarizzazione e l’estensione del servizio pubblico. Purtroppo i venti di guerra sono alle porte e di questo progetto non se ne fa nulla. L’Azienda si limitò all’ammodernamento delle vetture delle vetture più anziane. [Fig. 12]
  • Sono venduti i due autobus ed acquistate sei vetture tranviarie usate, in sostituzione di altre radiate. Passata la guerra e la sua orda distruttrice, il servizio tranviario riprende, l’Azienda Tranvie Elettriche della Spezia, è impegnata nel ripristinare il servizio con le medesime modalità esistenti prima della guerra, acquistando anche mezzi usati provenienti da Cremona e Livorno. Scaduta la proroga delle concessioni, concessa fino a due anni dopo la guerra.
  • il 1° ottobre 1948 l’esercizio è assunto dal Comune tramite la FITRAM (Azienda Municipalizzata Filo-Tranviaria).
  • Le nuove linee, istituite dal 1949, furono esercitate da autobus. Furono acquistati sette Alfa Romeo 800AU carrozzati dalla Menarini. Gli autobus furono usati anche in sostituzione dei tram, per consentire la demolizione della linea aerea tranviaria e il collaudo dell’impianto filoviario. [Fig. 13] [Fig. 14] [Fig. 15] [Fig. 16]
  • Il 4 gennaio 1951 due filobus effettuano una corsa prova e il 28 dello stesso mese è inaugurato il servizio. [Fig.17] [Fig. 18]
  • Il 2 aprile 1953 il servizio tranviario è definitivamente soppresso. La dotazione iniziale era di 13 filobus matr. 201-213 modello Fiat 668F/141 carrozzati Viberti ed equipaggiamento elettrico Ansaldo; nel 1953 si aggiunsero altri quattro filobus, matr. 214-217. Sempre nel 1953 giungono altri nove filobus Alfa Romeo 900AF Piaggio Ansaldo, matr. 218-226, nel 1954 sono introdotti altri due filobus, sperimentali, matr. 227-228, che ben presto vennero accantonati. [Fig. 19] [Fig. 20]
  • Nel 1963 entrano in servizio 10 filobus Alfa Romeo 1000 SEAC Ansaldo. A seguito del periodo di austerity dell’inverno 1973/74, la FITRAM decise di mantenere ancora attiva la filovia e, non essendoci in produzione nuovi mezzi, in collaborazione con l’ATM di Milano, viene preparato dalla Mauri & C. di Desio il ricarrozzamento in lega leggera dei Fiat 668. Il prototipo fu la 203 che venne presentato il 10 maggio 1975 in Piazza Europa. [Fig. 21]
  • Gli anni '70 sono gli anni delle pubblicizzazioni, quelli in cui vengono acquisite società private come Brun e Caprini (nel 1972), allora operante in Val di Magra e nelle direttrici Sarzana - Lerici - La Spezia, e a seguito del quale viene costituito il Consorzio Trasporti Extraurbano che affida in convenzione alla FITRAM la gestione delle linee extraurbane. Il processo continua con l'acquisizione della SIAMIC (già SARSA) nel 1974 fino allora concessionaria delle linee La Spezia - AullaLunigiana. Nel 1976 il Consorzio subentra nelle concessioni SITA (Spezia - Portovenere e Spezia - Val di Vara) e successivamente acquisisce le linee in concessione alla società Lorenzini ( direttrice Spezia - Carrara) completando il processo di pubblicizzazione nel bacino di traffico spezzino. Il primo gennaio 1977 il Consorzio Trasporti Extraurbano muta la propria ragione sociale in Consorzio Trasporti e costituisce la propria Azienda speciale. Nasce l'A.T.C. che gestirà da questo momento i servizi extraurbani e, in concessione dal Comune della Spezia, i servizi urbani. La vecchia FITRAM cessa la propria attività iniziata nel 1948 e viene posta in liquidazione.
  • Nel giugno 1985 il servizio filoviario è sospeso. Dopo la polemica sul mantenimento della rete filoviario, il 19 dicembre 1987 viene presentato il prototipo dei nuovi filobus, un BredaBus 4001 e il 26 novembre 1988 il servizio è ripristinato.
  • Il Consorzio Trasporti e la propria Azienda Speciale A.T.C. operano fino all'agosto 1995 quando vengono unificati nell'Azienda Speciale Consorzio ATC. Nel dicembre 2000 il consorzio ATC si trasforma in ATC S.p.a. ovvero in una società per azioni i cui soci sono rappresentati dalla Provincia della Spezia e da ventisette Comuni, fra cui il Comune della Spezia. La neonata ATC S.p.A., a solo una anno dalla sua costituzione, si trova ad affrontare la gara per l'affidamento del trasporto pubblico locale nel bacino di traffico della Provincia della Spezia, fino ad oggi gestito in regime di concessione. Nel settembre 2006 ATC è coinvolta nel progetto BEST, atto a testare la validità di carburanti alternativi nel trasporto pubblico. Per questo sono entrati in servizio tre autobus Scania, alimentati ad etanolo.


RASSEGNA FOTOGRAFICA

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