MANAROLA

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* Presepe illuminato sulle colline
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** Periodo natalizio
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MANAROLA

In Dialetto: Manaèa
Manarola PANORAMA.jpg
Nazione: Flag ita.gif
Regione: Liguria
Provincia: LA SPEZIA
Comune: RIOMAGGIORE
Coordinate: 44°06′N 9°45′E
Altitudine: 3 - 25 m s.l.m.
Google Maps: http://tinyurl.com/3t6z2oy
Dialetti: Manarolese
Abitanti: 453
Patrono: San Lorenzo

Indice

CENNI STORICI

Manarola ha origini molto antiche, fondato dagli abitanti dell'insediamento, forse romano, di Volastra. Il suo nome deriva dal latino "Manium arula", cioè tempietto dedicato ai Mani, o forse da un’antica "magna roea", una grande ruota di mulino presente in paese. Ma le informazioni storiche finiscono qui per mancanza di fonti precise.

Frazione di Riomaggiore, Manarola è un gioiello urbanistico, ricca com’è delle tipiche case-torri, di stile genovese. Fondato durante il XII secolo.Le prime testimonianze sul paese, risalenti al Duecento, sono relative alle vicende dei Fieschi, mentre nel XVI secolo si ha notizia di una sua strenua resistenza alle incursioni dei pirati.Il monumento principale della frazione è la chiesa di San Lorenzo, la cui costruzione risale al 1338 ad opera degli abitanti di Manarola e di Volastra, come ricorda la lapide sulla facciata. La pianta è a tre navate, mentre la facciata è impreziosita da un rosone di dodici colonne. Importante anche il campanile staccato dal corpo principale della chiesa probabilmente perché, in origine, aveva compiti difensivi.

Come gli altri paesi delle Cinque Terre, a Manarola è formata da case-torri arroccate su uno scosceso promontorio di roccia scura, con il porto racchiuso tra questo e lo sperone dove si trova il cimitero. Il borgo si struttura attorno al corso principale, ora coperto del torrente Groppo. Parallelamente si trova la via di Mezzo, che un tempo rivestiva grande importanza nel borgo prima della copertura del torrente, mentre a monte dell'abitato si trova la piazza in cui sono concentrati gli edifici religiosi, tra cui la chiesa di San Lorenzo in stile gotico, l’oratorio del Disciplinati e la torre campanaria.

Curiosa è la piramide bianca in cemento che spunta tra le case, segnale trigonometrico per i naviganti. Si può godere la natura con piacevoli passeggiate rilassanti alla portata di tutti, soprattutto la Via dell'Amore, che unisce Manarola e Riomaggiore, una strada tagliata nella roccia a picco sul mare.


CENNI GENERALI

Manarola è la seconda delle Cinque Terre proveniendo dalla Spezia, unita a Riomaggiore dalla famosa Via dell'Amore, una romantica passeggiata a picco sul mare. Arrivando a Manarola con il treno, si percorre la galleria che porta al borgo trovandosi a metà strada tra il porticciolo, girando verso sinistra, e la piazzetta della chiesa di San Lorenzo, a cui si giunge a piedi arrivando al paese in macchina. Se saliamo verso la chiesa, possiamo ammirare una bella vista del borgo, con le case torri di diversi colori arroccate su uno sperone roccioso. Sono due gli edifici sacri, oltre alla bellissima chiesa in stile gotico con il bel rosone, il campanile: l’oratorio dei dei Disciplinati. Scendendo adesso verso la via principale, si può arrivare direttamente al mare o prendere a sinistra e salire lungo via Rollandi tra i suggestivi vicoli del borgo, fino a giungere ad un piccolo spiazzo da cui si apre la vista al mare. Continuando per la stessa via, si può girare verso sinistra arrivando ad un altro piccolo spiazzo dedicato a Montale, dove alla giusta ora si può ammirare il tramonto comodamente seduti su una panchina. Andando finalmente verso il mare, arriviamo direttamente al porticciolo, con bar e ristoranti, proprio sotto il torrione. Continuando verso il cimitero, sempre ben visibile grazie alla grande iscrizione che campeggia all'entrata, si gode della più bella e tipica vista di Manarola. Il selciato continua verso Corniglia, lungo il sentiero azzurro che unisce tutte le Cinque Terre.

In una posizione privilegiata per ammirare la magnifica struttura del borgo è Punta Bonfiglio su cui si snoda un camminamento costruito dai manarolesi aperto nel 1968, che permette di collegare la Marina con lo scalo di Palaedo. Sulla parte più alta di Punta Bonfiglio sorge il piccolo cimitero del paese. Impressi sulla facciata sono i versi finali della poesia Liguria di Vincenzo Cardarelli:

« O aperti ai venti e all'onde

liguri cimiteri!

Una rosea tristezza vi colora

quando di sera, simile ad un fiore

che marcisce, la grande luce

si va sfacendo e muore. »

Molto suggestivo è inoltre l'ultimo tratto di Via Belvedere che costituisce un vero e proprio balcone a picco sul mare, terminando in una panoramica piazzetta dedicata ad Eugenio Montale, sulla cui targa sono riportati i primi versi della poesia Riviere:


« Riviere,

bastano pochi stocchi d'erbaspada

penduli da un ciglione

sul delirio del mare. »

LA CHIESA DELLA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE O DI SAN LORENZO

La chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine viene comunemente indicata come chiesa di San Lorenzo, patrono del paese, festeggiato ogni 10 agosto. L’edificio risale al 1338, come indica la lapide posta nella parte destra della facciata, ed è opera in stile gotico ligure dei Maestri Antelami. La facciata presenta un portale con arco ogivale e una lunetta con bassorilievo raffigurante il martirio di San Lorenzo. Il rosone è decorato da dodici colonnine con capitelli fogliati e da una corona esterna adornata con teste umane e leonine. L’opera è attribuita agli autori del rosone di San Pietro a Corniglia. Il campanile trecentesco, a pianta quadrata, separato dalla chiesa, venne ricavato da un’antica torre di avvistamento e fu quindi soprelevato e cuspidato. L’interno a piata basilicale a tre navate è barocco con volta a botte. Sull’altare maggiore troviamo un trittico del XIV secolo raffigurante la Madonna con Bambino e i Santi Lorenzo e Caterina e nella navata sinistra un trittico a fondo oro, appartenente alla Chiesetta di Volastra, che nello scomparto centrale, rappresenta San Lorenzo e, nei pannelli laterali, i Santi Domenico e Giovanni Battista. Entrambe le opere sono attribuite al “Maestro delle Cinque Terre”. Il santuario si trova in località Volastra, una borgata collinare di Manarola, disposta ad anfiteatro sopra un poggio. Le case sono in parte molto antiche e presentano alcuni portali rustici formati da blocchi di pietra. Il nome deriva dal latino Vicus oleaster, cioè paese degli ulivi.

L’ORATORIO DEI DISCIPLINATI DI MANAROLA

Nella piazza della parrocchia di Manarola si trova il quattrocentesco oratorio dei Disciplinanti della SS. Annunziata o degli Azzurri. All’angolo con la strada principale si trova l’edificio del Lazzaretto, o antico ospedale di San Rocco.


IL BASTIONE DI MANAROLA

Il castello di Manarola è oggi del tutto scomparso, se non per alcuni resti di un bastione, probabilmente risalenti a periodi antecedenti il XIII secolo. I ruderi sono inglobati nelle murature che sostengono le case affacciate sulla falesia verso il mare.


IL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DELLA SALUTE

Il santuario di Nostra Signora della Salute è a una sola navata a pianta rettangolare. Di forme romaniche, ha facciata a conci squadrati e portale con arco ogivale in arenaria, sovrastato da una bifora gotica. Sui fianchi dell’edificio si trovano strette monofore. L’interno è coperto da una volta a botte. L’immagine venerata della Madonna venne incoronata nel 1891. La festa del santuario cade la prima domenica di agosto. Il santuario si trova in località Volastra, una borgata collinare di Manarola, disposta ad anfiteatro sopra un poggio. Le case sono in parte molto antiche e presentano alcuni portali rustici formati da blocchi di pietra. Il nome deriva dal latino Vicus oleaster, cioè paese degli ulivi.

SAGRE, FESTE ED EVENTI A MANAROLA

  • Festa di Nostra Signora della Salute al santuario di Volastra
    • 5 agosto


  • Festa di San Lorenzo e processione notturna e benedizione del mare
    • 10 agosto


  • Presepe illuminato sulle colline
    • Periodo natalizio


Tutte le informazioni di questa pagina sono tratte da I monumenti di Manarola

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