STAZIONE FERROVIARIA DELLA SPEZIA
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Alzando lo sguardo al soffitto si possono ammirare gli affreschi del pittore spezzino [[LUIGI AGRETTI|Agretti]] (1877-1937), ben restaurati. | Alzando lo sguardo al soffitto si possono ammirare gli affreschi del pittore spezzino [[LUIGI AGRETTI|Agretti]] (1877-1937), ben restaurati. | ||
Essi raffigurano le allegorie del Commercio, dell'Industria e dell'Artigianato, rappresentati come divinità pagane. | Essi raffigurano le allegorie del Commercio, dell'Industria e dell'Artigianato, rappresentati come divinità pagane. | ||
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Versione attuale delle 22:58, 24 gen 2012
La stazione è situata nella zona della città ottocentesca, in posizione lievemente decentrata. E' una stazione di transito, servita dalle linee Genova-Roma e Parma-La Spezia attraverso le quali la città è collegata col Nord e col Sud Italia. Preceduta dalla stazione di Valdellora, che ha esercitato il servizio per i viaggiatori quando questa era in costruzione, venne completata nel 1887 e dotata di un'ampia copertura metallica liberty in ferro e vetro con bellissimi lampioni. Tutto ciò è andato perduto con i bombardamenti del '43 e nel dopoguerra la copertura in stile liberty è stata sostituita dalle pensiline. Nello stesso periodo è stata ristrutturata la posizione dei binari, creando una maggiore funzionalità all'accesso ed al deflusso dei viaggiatori mediante i sottopassaggi. Gli ingressi all'edificio sono due, uno principale e diretto ai binari e l'altro presso la biglietteria. La sala della biglietteria, di forma rettangolare, occupa una porzione parallela al marciapiedi e alla via d'accesso del corpo dell'edificio. Alzando lo sguardo al soffitto si possono ammirare gli affreschi del pittore spezzino Agretti (1877-1937), ben restaurati. Essi raffigurano le allegorie del Commercio, dell'Industria e dell'Artigianato, rappresentati come divinità pagane. Nei tre gioielli, che la città della Spezia si accingeva a far espandere, si ravvisa la padronanza della tecnica dell'artista e l'accuratezza del disegno, in cui l'originalità e la spontaneità del movimento si alternano alla compostezza aulica. La stazione si affaccia sull'omonimo piazzale, fortemente condizionato dal tracciato dell'antica Via Fiume, che dalla piana spezzina conduceva alla pieve di Marinasco e al Castello di Carpena. Il piazzale è in gran parte ricavato con il riempimento del materiale proveniente dalle gallerie vicine mentre il possente muraglione di sostegno, sopra Via Fiume, è fatto di grosse bugne di pietra locale con zoccolo in arenaria. Nel piazzale della stazione è presente un parcheggio in superficie per la sosta breve con disco orario, con posti riservati ai disabili. Dal piazzale si può raggiugere il centro città attraverso una breve ma ripida scalinata, preclusa ai disabili motori, che conduce in Via Fiume, oppure attraverso Via Paleocapa, ben accessibile.