CANALE LAGORA
Da wikiSpedia.
Riga 4: | Riga 4: | ||
Il '''Lagora''' era il torrente maggiore che , con i suoi affluenti, dava luogo alla zona pianeggiante occidentale del [[:CATEGORIA:GOLFO DELLA SPEZIA|golfo]], ed era caratterizzata dalle risorgive chiamate "[[CATEGORIA:CANALI|Sprugole]]". | Il '''Lagora''' era il torrente maggiore che , con i suoi affluenti, dava luogo alla zona pianeggiante occidentale del [[:CATEGORIA:GOLFO DELLA SPEZIA|golfo]], ed era caratterizzata dalle risorgive chiamate "[[CATEGORIA:CANALI|Sprugole]]". | ||
- | Scendeva da nord e dava il nome a tutta la piana; ricevute le acque di altri torrenti, passava a fianco alla chiesetta della [[ | + | Scendeva da nord e dava il nome a tutta la piana; ricevute le acque di altri torrenti, passava a fianco alla chiesetta della [[CHIESA MADONNA DELLA NEVE|Madonna della Neve]], perciò detta anche della '''Lagora''': qui erano frequenti le tracimazioni. |
Giungeva al mare rettilineo per una foce scavata tra le sabbie di una di quelle zone strappate al mare ( allora dette ziffre ) e formate dai depositi alluvionali dei canali stessi. | Giungeva al mare rettilineo per una foce scavata tra le sabbie di una di quelle zone strappate al mare ( allora dette ziffre ) e formate dai depositi alluvionali dei canali stessi. |
Versione delle 15:15, 5 ott 2011
Il Lagora era il torrente maggiore che , con i suoi affluenti, dava luogo alla zona pianeggiante occidentale del golfo, ed era caratterizzata dalle risorgive chiamate "".
Scendeva da nord e dava il nome a tutta la piana; ricevute le acque di altri torrenti, passava a fianco alla chiesetta della Madonna della Neve, perciò detta anche della Lagora: qui erano frequenti le tracimazioni.
Giungeva al mare rettilineo per una foce scavata tra le sabbie di una di quelle zone strappate al mare ( allora dette ziffre ) e formate dai depositi alluvionali dei canali stessi.
Con la creazione dell'Arsenale le sue acque vennero convogliate a sfociare in mare più verso levante, costituendo la " nuova Lagora ".
Alla sua foce, in corrispondenza dell'attuale via Diaz, c'era, fino a metà ottocento, uno dei due punti principali di attracco dei velieri per la ( l'altro era a ), destinato sopratutto ai traffici delle derrate alimentari, utili sia per i consumi cittadini che per l'esportazione verso i porti del mediterraneo.