AULLA

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AULLA

In Dialetto:
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Nazione: Flag ita.gif
Regione: TOSCANA
Provincia: MASSA-CARRARA
Comune: AULLA
Coordinate: 44° 12' 55,80 N

9° 58' 7,68 E

Altitudine: 64 mt s.l.m.
Google Maps: http://tinyurl.com/3q5swwn
Dialetti: aullese
Abitanti: 11312
Densità: 189,35 ab./km²
Frazioni: ALBIANO MAGRA BIBOLA BIGLIOLO CAPRIGLIOLA PALLERONE QUERCIA SERRICCIOLO
CAP: 54011
Patrono: San Caprasio
Ricorrenza: 01 Giugno
Eventi:
Musei:
Parchi: Comune di Aulla
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Aulla, 10.500 abitanti, è il principale centro economico dell'alta Val di Magra, in Lunigiana ed é crocevia di importanti vie di comunicazione quali la Statale della Cisa, del Cerreto e del Lagastrello; le ferrovie La Spezia -Parma e Aulla-Lucca; l'autostrada della Cisa. Per la sua strategica centralità geografica Aulla, retrovia della linea Gotica, ha subito nel 1943 - 44 la totale distruzione del centro storico ad opera delle truppe alleate, interessate a sbarrare la via di fuga ai Tedeschi. Interamente ricostruita negli anni '50, Aulla è oggi sede di importanti uffici pubblicicomprensoriali, di numerose attività commerciali ed artigianali in continua espansione, Aulla si è avvalsa negli ultimi anni dell'appellattivo di "Capoluogo commerciale della Lunigiana". Altrettanto interessanti le frazioni: Caprigliola e la sua torre medievale; Bibola e l'antico castello bizantino; Pallerone con il suo borgo malaspiniano e la Quercia famosa per le sue iniziative gastronomiche e culturali e per la calza più grande del mondo esposta per tradizione tutti gli anni per l'occasione appunto dell'epifania. L'Amministrazione Comunale ha dato vita ad iniziative originali come il Consiglio Comunale dei Giovani, primo in Italia, ed il Premio Lunezia, che viene conferito ogni anno da più di dieci anni al valore poetico dei testi delle canzoni ed ha già premiato Fabrizio De Andrè, Vasco Rossi, Ligabue, Samuele Bersani, Claudio Baglioni, Elisa e molti altri. La città di Aulla si estende lungo una zona pianeggiante, dal fondovalle percorso dal fiume Magra, nel punto in cui confluisce il torrente Aulella, mentre la parte settentrionale è delimitata dal torrente Taverone. Sorge in una posizione strategica tra i passi della Cisa, del Cerreto, Lagastrello e sulla strada per Casola e la Garfagnana.La città racchiude uno dei capitoli più importanti della vita religiosa e civile lunigianese prima dell'anno Mille.Aulla in quegli anni era già un piccolo borgo a difesa dei ponti e delle strade che portavano nella Aulla, in Liguria, verso la Cisa: erano quelli gli anni della grande fortuna della via francigena come strada commerciale e di pellegrinaggio.A causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, il borgo antico è andato quasi completamente distrutto. Il borgo di Aulla nasce verso l'884, quando venne fondata l'Abbazia di San Caprasio. Verso la fine del XIII secolo il territorio passa sotto la giurisdizione del Vescovo di Luni, per essere poi conteso da pisani, lucchesi, genovesi e dai Malaspina. Caratteristica del paese è la Fortezza della Brunella, costruzione militare cinquecentesca a struttura quadrangolare, Posta in posizione strategica a dominio della vallata. La Fortezza fu eretta probabilmente per volere di Giovanni delle Bande Nere intorno alla prima metà del secolo XVI. Oggi è sede del Museo di storia naturale della Lunigiana. Importante anche il Palazzo del Centurione rinnovato dai Malaspina nel XIII secolo, che custodisce resti della porta di accesso alla città. Le bombe che hanno fatto di Aulla una città martire nell’ultima guerra, Medaglia d’Oro al Merito Civile, non hanno cancellato i segni di quell’importante Castello che Adalberto I di Toscana volle costruire nella seconda metà del secolo IX. Per chi ama la natura, gli itinerari naturalistici consentono piacevoli passeggiate su antichi sentiieri tra boschi e meravigliosi punti panoramici sul mare.Fra i piatti tipici spiccano le focaccette, preparate con farina di grano mescolata a farina di granturco, cotte tra “testelli” di terracotta surriscaldati al fuoco e servite con salumi e formaggi.Ricordiamo, inoltre, gli antichissimi panigacci preparati con una pastella molto liquida di acqua e sale e anch'essi cotti in “testi” di terracotta e serviti con salumi e formaggi o conditi con pesto o ragù.

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