DECIMA FLOTTIGLIA MAS

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Nello sfascio generale seguito all'armistizio, una sola caserma della provincia spezzina ha mantenuto il suo assetto normale, tanto che i tedeschi hanno preferito starne lontani per evitare incidenti. E' la caserma di San Bartolomeo dove è accantonata la X° flottiglia Mas. Il comandante di questa unità, medaglia d'oro Junio Valerio Borghese non ha voluto seguire al sud la squadra navaleed ha preferito attendee fra i suoi uominiil volgere degli eventi. Principe romano, non fascista, Borghese prima di decidere si è consultato col suo diretto superiore Aimone di Spoleto, Duca d'Aosta dopo la orte del fratello Amedeo in prigionia a Nairobi. Aimone e Borghese si sono incontrati il 9 settembrenella residenza del primo: la bellissima Villa Carnevali sopra Lerici. " Ognuno deve rimanere al proprio posto in attesa di ordini precisi " ha detto Borghese. Ma il duca non è d'accordo: " Questo va bene per lei , caro Borghese, che ha i suoi doveri militari. Ma non per me. Io ho anche doveri dinastici, il mio posto è vicino al re e quindi devo immediatamente raggiungere il sovrano. Cerchiamo di metterci in comunicazione con Sua Maestà ". Il re ed il maresciallo Badoglio stanno riposando al ministero della Guerra e , come convenuto con gli angloamericani, poco dopo l'alba, partono in automobile verso Pescara. Il comandante della Decima torna in caserma , ordina l'assemblea, spiega la situazione e raddoppia i turni delle sentinelle. Intanto dice: " chi vuole andae in licenza illimitata è libero...io resto ". Come racconta Ricciotti Lazzero, la decisione di Borghese, subito imitata da molti suoi uomini, segna la data di nascita della Decima Mas repubblicana. Passano così alcuni giorni, i tedeschi si impadroniscono completamente della Spezia, ma rispettano la caserma di San Bartolomeo sul cui pennone continua a sventolare il tricolore. Alla fine i tedeschi sono infomati che borghese non li abbandonerà e tentano i primi contatti. Il 14 settembre -- tredici giorni prima che nasca ufficialmente la Repubblica SOciale Italiana -- si presente l'ufficiale della Marina germanica che deve portare a buon fine l'operazione di aggancio: è il tenente di vascello Max Berninghaus. Borghese precisa che non vuole ammainare la bandiera italiana e buttare a mare la sua esperienza e quella della Flottiglia. Ha una medaglia d'oro al valore militare per le azioni condotte a Gibilterra, Alessandria d'Egitto e Creta. Nell'agosto 1940 ha prtecipato a Memel, sul Baltico, ad un corso organizzato dalla Kriegsmarine, è stimato dal Grande ammiraglio Karl Dönitz, e in particolare dal Contammiraglio Meendsen - Bohlken, dice che l'armistizio significa stare con l'arma al piede e non fuggire, e i Tedeschi lo ascoltano.

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