NOSTRA SIGNORA DI MARALUNGA

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Alcuni pescatori trovarono, nella seconda metà del secolo XV, sugli scogli della punta di, un quadro con la doppia immagine della Madonna con Bambino. Sul luogo del ritrovamento venne costruita subito una cappella, poco lontano da Lerici.
Gli Agostiniani, intorno al 1500 costruirono un convento e curarono il Santuario che acquistò grande importanza a partire dal 1560. La campana del santuario, donata dal Comune di Lerici, doveva suonare per aiutare i marinai durante le tempeste. L'avvento del governo francese dopo il 1798 coincise con la crisi e l’abbandono del convento e della chiesa da parte degli Agostiniani. Il quadro della Madonna venne allora trasferito nella chiesa parrocchiale di Lerici dove si trova tuttora. l dipinto è assai originale, trattandosi di due immagini della Vergine, ciascuna col Bambino, e sembrano lavorate da mani diverse. La devozione alla Madonna di Maralunga è molto praticata, specialmente fra la gente di mare. Festività: 25 marzo.


Il Santuario fa parte della chiesa parrocchiale intitolata a San Francesco ed è propriamente una cappella laterale di questa: la seconda cappella a sinistra, dove si trova l’antico quadro, oggetto di devozione. Nel 1480 un brigantino, sfasciatosi durante una tempesta, naufragò abbandonando sugli scogli di Maralunga una tavola dipinta. L’effigie, raccolta da tre pescatori di Lerici, fu portata nel 1810 nella chiesa di San Francesco, che dal 1980 acquistò il titolo di Nostra Signora di Maralunga e divenne patrona di Lerici. La chiesa parrocchiale venne edificata nel XVI secolo, prevalentemente in stile barocco, ampia e con una sola navata. Vi si notano varie opere d’arte negli altari laterali, fra cui la Visitazione di Giovanni Bernardo Carbone (1647), una Madonna con Bambino di Domenico Fiasella (1659), una statua lignea dorata della Madonna del Rosario del Maragliano. È presente un pregevole organo dei fratelli Agati di Pistoia del 1842; mentre il coro ligneo è del 1700 e sopra di esso è collocato un San Francesco in marmo bianco di Carrara del 1792. Nella cappella del transetto sinistro, e precisamente nella nicchia sopra l’altare, cappella dedicata a Nostra Signora di Maralunga e rivestita in marmo nel 1952, si trova l’antica tavola del Quattrocento: è dipinta una bifora nella cui duplice apertura è seduta la Vergine con il Bambino; a destra la Madonna è circondata da Angeli e nella mano sinistra tiene una rosa, mentre il Bambino ha fra le mani un grande cuore. Sopra la colonna centrale è collocata una colomba, simbolo dello Spirito Santo.

Sulle pareti della cappella furono posti nel 1953 due bassorilievi in marmo che rappresentano il Natale e l’Annunciazione.