PALAZZINA CROZZA

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La '''Palazzina Crozza''' alla [[:Categoria:CITTA' DELLA SPEZIA|Spezia]], oggi sede della [[BIBLIOTECA CIVICA UBALDO MAZZINI|Biblioteca Civica]] “[[UBALDO MAZZINI|Ubaldo Mazzini]]”, nasce come residenza suburbana dei nobili [[FAMIGLIA CROZZA|Crozza]], famiglia lungamente legata alle vicende della città. Progettata dall’architetto Piaggio, figura poco studiata del tardo neoclassicismo ligure di matrice piemontese, la villa viene edificata nel secondo quarto del XIX secolo, quando la [[:Categoria:CITTA' DELLA SPEZIA|Spezia]] conosce i prodigiosi ampliamenti urbani dovuti al cantiere dell’[[ARSENALE MARINA MILITARE|Arsenale Militare]]. Classicamente composta, la palazzina si dota di una elegante facciata scandita canonicamente, con balcone marmoreo al piano nobile in corrispondenza del salone da ballo. I fianchi dell’edificio ripetono dipinta la decorazione in aggetto della facciata, e sulla destra si apre il corridoio di accesso delle carrozze, ancora selciato. All’interno l’elegante e complesso atrio ionico immette alle sale del piano terreno, in gran parte affrescate e pavimentate calligraficamente a graniglia, secondo il gusto genovese: questo livello comprende oggi anche l’Archivio Storico del Comune della Spezia, dove sono ordinati documenti della Comunità databili dal XV al XIX secolo. Il piano superiore è organizzato attorno ai due ampli vani dello scalone, dotato di un’interessante quadreria di proprietà civica ed affrescato da [[LUIGI AGRETTI|Luigi Agretti]], e della sala da ballo, oggi salone di lettura, anch’esso decorato da [[LUIGI AGRETTI|Agretti]]. A questo livello sono altre sale di rappresentanza in facciata e della vita domestica verso il retro, mentre il piano superiore, oggi deposito, era riservato alla stanze della servitù.
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La '''Palazzina Crozza''' alla [[:Categoria:CITTA' DELLA SPEZIA|Spezia]], oggi sede della [[BIBLIOTECA CIVICA UBALDO MAZZINI|Biblioteca Civica]] “[[UBALDO MAZZINI|Ubaldo Mazzini]]”, nasce come residenza suburbana dei nobili [[FAMIGLIA CROZZA|Crozza]], famiglia lungamente legata alle vicende della città. Progettata dall’architetto Piaggio, figura poco studiata del tardo neoclassicismo ligure di matrice piemontese, la villa viene edificata nel secondo quarto del XIX secolo, quando la [[:Categoria:CITTA' DELLA SPEZIA|Spezia]] conosce i prodigiosi ampliamenti urbani dovuti al cantiere dell’[[ARSENALE MARINA MILITARE|Arsenale Militare]]. Classicamente composta, la '''palazzina''' si dota di una elegante facciata scandita canonicamente, con balcone marmoreo al piano nobile in corrispondenza del salone da ballo. I fianchi dell’edificio ripetono dipinta la decorazione in aggetto della facciata, e sulla destra si apre il corridoio di accesso delle carrozze, ancora selciato. All’interno l’elegante e complesso atrio ionico immette alle sale del piano terreno, in gran parte affrescate e pavimentate calligraficamente a graniglia, secondo il gusto genovese: questo livello comprende oggi anche l’Archivio Storico del Comune della Spezia, dove sono ordinati documenti della Comunità databili dal XV al XIX secolo. Il piano superiore è organizzato attorno ai due ampli vani dello scalone, dotato di un’interessante quadreria di proprietà civica ed affrescato da [[LUIGI AGRETTI|Luigi Agretti]], e della sala da ballo, oggi salone di lettura, anch’esso decorato da [[LUIGI AGRETTI|Agretti]]. A questo livello sono altre sale di rappresentanza in facciata e della vita domestica verso il retro, mentre il piano superiore, oggi deposito, era riservato alla stanze della servitù.
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La palazzina fu ceduta dalla [[FAMIGLIA CROZZA|famiglia Crozza]] alla [[CASSA DI RISPARMIO DELLA SPEZIA|Cassa di Risparmio della Spezia]], dalla quale pervenne nel 1906 al Comune della Spezia quale sede della [[BIBLIOTECA CIVICA UBALDO MAZZINI|Biblioteca Civica]], funzione che ancor oggi prestigiosamente mantiene.
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La '''palazzina''' fu ceduta dalla [[FAMIGLIA CROZZA|famiglia Crozza]] alla [[CASSA DI RISPARMIO DELLA SPEZIA|Cassa di Risparmio della Spezia]], dalla quale pervenne nel 1906 al Comune della Spezia quale sede della [[BIBLIOTECA CIVICA UBALDO MAZZINI|Biblioteca Civica]], funzione che ancor oggi prestigiosamente mantiene.

Versione delle 17:34, 2 dic 2011

La Palazzina Crozza alla Spezia, oggi sede della Biblioteca CivicaUbaldo Mazzini”, nasce come residenza suburbana dei nobili Crozza, famiglia lungamente legata alle vicende della città. Progettata dall’architetto Piaggio, figura poco studiata del tardo neoclassicismo ligure di matrice piemontese, la villa viene edificata nel secondo quarto del XIX secolo, quando la Spezia conosce i prodigiosi ampliamenti urbani dovuti al cantiere dell’Arsenale Militare. Classicamente composta, la palazzina si dota di una elegante facciata scandita canonicamente, con balcone marmoreo al piano nobile in corrispondenza del salone da ballo. I fianchi dell’edificio ripetono dipinta la decorazione in aggetto della facciata, e sulla destra si apre il corridoio di accesso delle carrozze, ancora selciato. All’interno l’elegante e complesso atrio ionico immette alle sale del piano terreno, in gran parte affrescate e pavimentate calligraficamente a graniglia, secondo il gusto genovese: questo livello comprende oggi anche l’Archivio Storico del Comune della Spezia, dove sono ordinati documenti della Comunità databili dal XV al XIX secolo. Il piano superiore è organizzato attorno ai due ampli vani dello scalone, dotato di un’interessante quadreria di proprietà civica ed affrescato da Luigi Agretti, e della sala da ballo, oggi salone di lettura, anch’esso decorato da Agretti. A questo livello sono altre sale di rappresentanza in facciata e della vita domestica verso il retro, mentre il piano superiore, oggi deposito, era riservato alla stanze della servitù. La palazzina fu ceduta dalla famiglia Crozza alla Cassa di Risparmio della Spezia, dalla quale pervenne nel 1906 al Comune della Spezia quale sede della Biblioteca Civica, funzione che ancor oggi prestigiosamente mantiene.

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