TELLARO

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'''Tellaro''' (''Teàe'' in dialetto spezzino) è la frazione più orientale del Comune di [[LERICI|Lerici]], arroccato sopra una penisoletta rocciosa degradante verso il mare che si affaccia sul ''Golfo dei Poeti''. Nell'estrema punta c'è la vecchia Chiesa dedicata a San Giorgio della seconda metà del XVI secolo, che domina una raccolta piazzetta contornata dalle case del vecchio borgo murato con antistante uno scalo protetto da una diga frangiflutti.
'''Tellaro''' (''Teàe'' in dialetto spezzino) è la frazione più orientale del Comune di [[LERICI|Lerici]], arroccato sopra una penisoletta rocciosa degradante verso il mare che si affaccia sul ''Golfo dei Poeti''. Nell'estrema punta c'è la vecchia Chiesa dedicata a San Giorgio della seconda metà del XVI secolo, che domina una raccolta piazzetta contornata dalle case del vecchio borgo murato con antistante uno scalo protetto da una diga frangiflutti.
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Il nome Tellaro potrebbe derivare da “tela” per i commerci di tele e stoffe, o dal latino telus ad indicare il dardo, la freccia usata per la difesa, o addirittura dall’etrusco o paleo-ligure tular che significa “confine del villaggio”.
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Il nome Tellaro deriva probabilmente da "tela" o "telaio" per i commerci di tele e stoffe che erano molto fiorenti con Lucca nei primi tempi di costruzione del borgo, ad avvalorare questa tesi è anche il fatto che Tellaro viene scritto con una sola "l" nei registri antichi; o dalla parola latina "telus" ad indicare il dardo, la freccia usata per la difesa, o addirittura dall’etrusco o paleo-ligure "tular" che significa "confine del villaggio".
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Le sue origini risalgono al X secolo (si trova riferimento in un diploma di Ottone II, Imperatore del Sacro Romano Impero, risalente al 981).

Versione delle 13:19, 20 lug 2011

TELLARO

In Dialetto: Teàe
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Nazione: Flag ita.gif
Regione: LIGURIA
Provincia: LA SPEZIA
Comune: LERICI
Vie Storiche:
Monumenti:
Altro ancora:
Google Maps: Mappa
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Tellaro (Teàe in dialetto spezzino) è la frazione più orientale del Comune di Lerici, arroccato sopra una penisoletta rocciosa degradante verso il mare che si affaccia sul Golfo dei Poeti. Nell'estrema punta c'è la vecchia Chiesa dedicata a San Giorgio della seconda metà del XVI secolo, che domina una raccolta piazzetta contornata dalle case del vecchio borgo murato con antistante uno scalo protetto da una diga frangiflutti.

Il nome Tellaro deriva probabilmente da "tela" o "telaio" per i commerci di tele e stoffe che erano molto fiorenti con Lucca nei primi tempi di costruzione del borgo, ad avvalorare questa tesi è anche il fatto che Tellaro viene scritto con una sola "l" nei registri antichi; o dalla parola latina "telus" ad indicare il dardo, la freccia usata per la difesa, o addirittura dall’etrusco o paleo-ligure "tular" che significa "confine del villaggio". Le sue origini risalgono al X secolo (si trova riferimento in un diploma di Ottone II, Imperatore del Sacro Romano Impero, risalente al 981).


Indice

Storia

Territorio

La struttura del borgo antico si basa sulle originali fortificazioni, con le case circondate dalle mura sul lato nord-occidentale. Delle tre torri esistenti rimangono oggi le due di origine pisana, una trasformata nel campanile della chiesa di San Giorgio del XVI secolo e l'altra all'ingresso del paese, nei pressi dell’oratorio di Santa Maria in Selàa. La chiesa dal caratteristico colore rosa si trova direttamente sul mare, al centro della piazzetta circondata dalle case dai tipici colori liguri addossate le une alle altre tra gli stretti carrugi. La strada si ferma nella piazzetta dove oltre le rocce sul mare si trovano i cosidetti spiaggioni, spiagge incontaminate.

Sentieri

Usi e Costumi

Tradizioni

Leggende