GIANCARLO GIANNINI

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GIANCARLO GIANNINI

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Luogo di nascita: Categoria:LA SPEZIA
Date: 01/08/1942
Periodo di attività: 20°/21° secolo
Opere:
Riconoscimenti: Nomination all Oscar ( 1975 Pasqualino Settebellezze) molti David di Donatello e Nastri d'Argento.
Collaborazioni: Franco Zeffirelli, Lina Wertmuller, Luchino Visconti, Sergio Corbucci, Mario Monicelli, Dino Risi,Stanley Kramer, Francis Ford Coppola, Ridley Scott, Francisco Josè Fernandez...etc..
Altro:
Links: http://fanigliulo.altervista.org/index_home.html



Attore tra i più dotati e apprezzati del panorama italiano, Giancarlo Giannini ha alle spalle una ricchissima carriera, durante la quale ha interpretato un'infinita carrellata di personaggi diversissimi tra loro, grazie alla sua straordinaria versatilità che gli consente di passare dal proletario al boss mafioso, dalla commedia al dramma, utilizzando tutti i dialetti parlati nel nostro Bel Paese. Nato a La Spezia il 1 agosto 1942, a dieci anni si trasferisce con la famiglia a Napoli dove si diploma come perito elettronico. A Roma frequenta l'Accademia d'Arte Drammatica, e sempre a Roma debutta a teatro, quando il regista Beppe Menegatti gli affida la parte del folletto Puck nel 'Sogno di una notte di mezza estate' di Shakespeare. Proprio il teatro gli regala i primi successi, soprattutto con il 'Romeo e Giulietta' di Franco Zeffirelli, che entusiasma addirittura il pubblico raffinato dell'Old Vic di Londra, e con 'La lupa', sempre sotto la direzione di Zeffirelli e accanto all'indimenticabile Anna Magnani. La sua carriera cinematografica si consolida, invece, lungo gli anni '70, grazie all'incontro con Lina Wertmuller. Da questo sodalizio nascono alcune delle interpretazioni più celebri e intense di Giancarlo Giannini, che dà vita a personaggi ironici e grotteschi come il Tunin di Film d'amore e d'anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza (1973), il marinaio Gennarino di Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974), l'operaio Mimì di Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972) e soprattutto quel Pasqualino Settebellezze (1975) che gli vale una nomination all'Oscar come miglior attore protagonista. E anche se non conquista la statuetta americana, di premi e riconoscimenti Giannini ne riceve a dozzine, tra Nastri d'Argento e David di Donatello.

Sempre nel corso degli anni '70, forma con Mariangela Melato una delle coppie più divertenti della commedia italiana e lavora, durante la sua lunga carriera, con alcuni tra i maggiori registi italiani, tra cui Luchino Visconti (L'innocente, 1976), Sergio Corbucci (Il bestione, 1974; Bello mio, bellezza mia, 1982), Mario Monicelli (I nuovi mostri, 1978; Viaggio con Anita, 1979; I Picari, 1988; Il male oscuro, 1990), Dino Risi (Sessomatto, 1973; I nuovi mostri, 1978; Vita coi figli, 1990). Al 1986 risale il suo unico passaggio dietro la macchina da presa con Ternosecco, che non riceve una buona accoglienza né di pubblico, né di critica. Molte invece, e tutte di successo, le sue incursioni nel cinema americano, da Il segreto di Santa Vittoria (1969) diretto da Stanley Kramer, passando per l'episodio Life with Zoe nel New York Stories di Coppola (1989), fino al ruolo del commissario Pazzi nell'Hannibal di Ridley Scott (2001), con cui vince l'ennesimo Nastro d'Argento. Oltre al teatro, al cinema e alla fiction televisiva, Giancarlo Giannini è anche un eccellente doppiatore e tra i tanti volti a cui ha prestato la sua voce vanno ricordati almeno il giovane Leonard Whiting nel Romeo e Giulietta cinematografico di Zeffirelli (1968), il folle Jack Nicholson di Shining (Stanley Kubrick, 1980) e soprattutto il magistrale Al Pacino. Nel 2002, veste i panni di un uomo affetto dalla sindrome di Down in Ti voglio bene Eugenio di Francisco Josè Fernandez e ancora una volta si aggiudica il David di Donatello. Tra le sue più recenti interpretazioni, da segnalare quelle in Piazza delle cinque lune, e nei film della saga 007 Casino Royale (2006) e Quantum of Solace (2008). Schivo e riservato, Giancarlo Giannini non ha mai ostentato pose da divo. Sposato due volte, ha quattro figli tra cui Adriano, che ha debuttato come attore con il film vincitore a Locarno nel 2001, Alla rivoluzione sulla due cavalli. L'unico 'vizio' noto di Giannini sembra essere la sua passione per le invenzioni e anche in questo campo non si accontenta di piccoli marchingegni a uso domestico. E' una sua creazione la giacca animata che Robin Williams indossa in Toys (Barry Levinson, 1992), e il folletto del cinema americano si è detto fiero di portare addosso, durante le riprese, l'idea di uno dei suoi attori preferiti: il nostro Giancarlo Giannini.

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