LA GAZZETTA DELLA SPEZIA

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Ideata e creata dall’imprenditore spezzino Umberto Costamagna, titolare della società Call&Call, la Gazzetta della Spezia & provincia è stata per cinque anni una protagonista della scena editoriale spezzina. Costamagna aveva in testa il progetto di un settimanale di informazione locale fin dal 1987 quando arrivò addirittura a stampare un numero zero della “sua” Gazzetta. Però i tempi allora non erano maturi per un’iniziativa del genere, anche perché la filosofia della stampa free press doveva ancora fare la sua comparsa in Italia. Ci vollero diciannove anni perché si realizzassero le condizioni giuste, ma dal 24 febbraio 2006 gli spezzini, i lericini, i sarzanesi e gli abitanti di altri paesi della provincia cominciarono finalmente a trovare nella cassetta della posta o nelle strade una copia del nuovo settimanale – la Gazzetta della Spezia & provincia – fresco di stampa e soprattutto gratuito. Nei primi anni ogni venerdì ne venivano distribuite la bellezza di trentamila copie. Più tardi la modalità della diffusione del giornale – che dal 7 settembre 2007 aveva intanto compiuto un altro notevole passo avanti adottando il full color – cambiò con la collocazione di centinaia di dispenser presso attività commerciali convenzionate. In breve tempo la Gazzetta – della quale era direttore responsabile, oltre che editore, lo stesso Costamagna – diventò un compagno inseparabile di migliaia di famiglie interessate alle inchieste quanto ai commenti, alle pagine un po’ amarcord del “Come eravamo” quanto allo sport e alle numerose rubriche, oppure all’agenda, alle storie personali e alle cronache del mistero (“Ai confini della realtà”). Un fiore all’occhiello del giornale era la pagina – espressamente voluta da Costamagna – dedicata alla solidarietà, divenuta in breve tempo un reciso punto di riferimento di tutte le associazioni del terzo settore. Avvalendosi anche delle firme di prestigiosi collaboratori, la Gazzetta aveva acquisito considerazione e apprezzamento un po’ in tutti gli ambienti cittadini e provinciali, tuttavia essendo un giornale gratuito, e vivendo quindi di sola réclame, senza un solo euro di contributi esterni, negli ultimi tempi anche per essa avevano cominciato a farsi sentire i colpi della crisi. Ne conseguì che, pur in presenza di una soddisfacente raccolta pubblicitaria, dopo avere a lungo sostenuto forti sacrifici finanziari imposti dall’inesorabile e vorticoso incremento dei costi l’Editore dovette alla fine rassegnarsi decretando la sospensione della pubblicazioni: l’ultimo numero del giornale uscì il 25 marzo 2011. Una decisione tanto inevitabile quanto temporanea, perché all’orizzonte già si intravede la nuova Gazzetta, un giornale online in sintonia con il futuro che già stiamo vivendo sospinti dal vento impetuoso delle nuove tecnologie.

Redazione

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